Ciò che mi ha sorpreso fu la sua grande umiltà e semplicità. In una conversazione di alta spiritualità traspariva dalle sue parole un cuore pieno di amore per il Signore e per il prossimo.
Conobbi fra Daniele nella mia infanzia in quanto la famiglia di mamma e la sua erano legate da profonda amicizia. Spesso andavo a casa sua oppure era lui a venire dai miei. Quando decise di entrare nell'Ordine dei frati cappuccini, obbedendo alla chiamata del Signore, provai una grande gioia. Fu un religioso umile, semplice, caritatevole. Se uno gli chiedeva qualcosa, faceva di tutto per accontentarlo. Nel 1945, durante i miei esami di maturità a Foggia, mi fece ospitare nel convento di Sant' Anna, alla cui comunità apparteneva in quel periodo. Mi trattò con molta gentilezza e mi fu prodigo di buone e sante parole di incoraggiamento che mi aiutarono a sostenere le prove con maggiore tranquillità. Quando si partecipava a preghiere da lui guidate ti coinvolgeva fino al punto di farti sentire estasiato. Se parlava di Padre Pio il volto si illuminava ed il suo dire era seguito dai presenti con silen¬ziosa attenzione. Per me fra Daniele fu un autentico testimone del messaggio evangelico vissuto nella piena osservanza della Regola di San Francesco.
Certamente la figura di fra Daniele è e re¬sterà un campione ed un gigante di eroicità per quanti hanno avuto modo di conoscerlo e fre¬quentarlo. Resterà di esempio perenne sia per l'Ordine dei Padri Cappuccini, sia per tutti i bi¬sognosi e sofferenti che rivolgeranno la loro preghiera perché interceda presso Dio Padre e Padre Pio a ottenere la grazia di cui si ha bisogno.
Le caramelle, date da fra Daniele e benedette da Padre Pio, erano preziose ed avevano la loro efficacia. Le dava con tanta semplicità, dopo aver invocato Dio e l’intercessione di Padre Pio. E, otteneva, con la sua fede, ciò che chiedeva. Stare con fra Daniele era una sicurezza perché era sicuro di quello che diceva. Questa sua sicurezza gli veniva dalla sua vita interiore e dalla sua unione con Dio. Gli amici, i figli spirituali di Padre Pio vedevano in lui la sua continuità e la sua presenza.